La sciatica è una condizione dolorosa che colpisce molte persone influenzando la qualità della vita e limitando la mobilità. Comprendere le cause sottostanti, i sintomi associati e gli approcci terapeutici è essenziale per coloro che cercano sollievo dalla sciatica. In questo articolo, esploreremo la sciatica dal punto di vista della fisioterapia, fornendo informazioni utili per chi vive con questa condizione.
Cos’è la Sciatica?
La sciatica si riferisce al dolore che si irradia lungo il percorso del nervo sciatico, il più lungo e ampio nervo del corpo umano. Questo nervo si estende dalla parte bassa della schiena, attraversa i glutei e scende lungo la parte posteriore di ciascuna gamba. La sciatica può manifestarsi come un dolore sordo, bruciante o acuto, spesso accompagnato da formicolio o intorpidimento lungo il percorso del nervo.
Cause Comuni della Sciatica
La sciatica può avere diverse cause, tra cui:
Ernia del Disco Lombare: una delle cause più comuni, in cui il materiale interno di un disco spinale sporge e comprime il nervo sciatico.
Stenosi Spinale: un restringimento del canale spinale che può mettere pressione sul nervo.
Sindrome del Piriforme: irritazione o compressione del nervo sciatico a causa della contrazione del muscolo piriforme.
Lesioni o Traumi: incidenti o lesioni che coinvolgono la colonna vertebrale possono danneggiare il nervo sciatico.
Sintomi della Sciatica
I sintomi tipici della sciatica includono:
Dolore che si estende dalla parte bassa della schiena lungo il lato posteriore della gamba.
Formicolio o intorpidimento nella gamba o nel piede.
Debolezza muscolare nella gamba interessata.
Aumento del dolore durante la seduta prolungata o il sollevamento di pesi.
Approcci Terapeutici della Fisioterapia per la Sciatica
La fisioterapia gioca un ruolo chiave nel trattamento della sciatica. Gli approcci terapeutici possono includere:
Esercizi Terapeutici mirati per rinforzare i muscoli della schiena e migliorare la flessibilità.
Terapie Manuali come il massaggio terapeutico e il rilascio miofasciale per alleviare la tensione muscolare e ridurre la compressione del nervo.
Stretching specifico focalizzato sulla zona colpita per ridurre la tensione.
Istruzioni sulle Posture Corrette che possono ridurre la pressione sulla sciatica.
Terapia di calore o freddo per ridurre l’infiammazione.
Prevenzione e Gestione Continua
La prevenzione della sciatica può includere pratiche come il mantenimento di un peso corporeo sano, l’adozione di una postura corretta e l’esercizio regolare. Per coloro che vivono con sciatica cronica, una gestione continua attraverso la fisioterapia può contribuire a mantenere il benessere e a prevenire recidive.
Conclusione

Fisioterapista Andrea Sgambati
Affrontare la sciatica richiede una comprensione approfondita delle sue cause e una gestione mirata attraverso l’assistenza della fisioterapia. Se stai riscontrando sintomi di sciatica, consulta un fisioterapista esperto per una valutazione dettagliata e un piano di trattamento personalizzato. La fisioterapia può essere un elemento cruciale nel tuo percorso verso il sollievo dalla sciatica e il ritorno a una vita attiva e senza dolore.

Postura scorretta: mantenere una postura scorretta durante l’attività quotidiana o sul posto di lavoro può mettere pressione sulla schiena.
• Dolore localizzato o diffuso nella parte dorsale.

La postura corretta è fondamentale per il benessere generale del nostro corpo. Una cattiva postura può causare problemi di salute, come dolore alla schiena, tensione muscolare, e problemi alle articolazioni. Inoltre, influisce sulla nostra fiducia e proiezione nell’ambiente. Il pilates posturale è un metodo altamente efficace per migliorare la postura. Attraverso esercizi specifici, aiuta a rafforzare i muscoli posturali, aumentando la stabilità e l’allineamento del corpo.
Il pilates posturale offre una vasta gamma di benefici. Uno dei vantaggi principali è il potenziamento del core, che include i muscoli addominali, lombari e pelvici. Questo rafforzamento contribuisce a migliorare la stabilità del tronco e a prevenire problemi di schiena. Inoltre, il pilates posturale favorisce la flessibilità, migliorando l’ampiezza di movimento delle articolazioni. Questo può aiutare a prevenire lesioni e a migliorare la coordinazione.
Una delle caratteristiche più sorprendenti del pilates posturale è che è adatto a tutte le età e livelli di fitness. Indipendentemente dal tuo stato fisico attuale, il programma di allenamento può essere personalizzato per soddisfare le tue esigenze specifiche. Questo rende il pilates posturale accessibile a chiunque, dai giovani ai più anziani, dai principianti agli atleti esperti.
all’autunno, offrendo un nuovo inizio e una motivazione per adottare abitudini sane. Le temperature più fresche e le giornate più corte possono essere un incentivo per cercare attività al coperto, e il pilates posturale è una scelta eccellente.

Nel quotidiano siamo sempre soggetti a posture troppo statiche per via del lavoro, a tante ore seduti, al peso della gravità e siamo sottoposti a sforzi fisici. Tutte queste componenti portano ad assumere atteggiamenti posturali errati, con schiene ricurve, aumento della cifosi dorsale, verticalizzazioni del tratto cervicale o lombare.
Il pilates, con il suo metodo di allenamento, ha la capacità di rafforzare e, allo stesso tempo, correggere la postura, andando a lavorare sulla muscolatura della schiena con un rischio pressoché nullo di avere infortuni. Una volta seguita la giusta progressione degli esercizi, la schiena diventerà sicuramente più forte e, una schiena forte, porterà di conseguenza a una postura migliore. Una muscolatura ben allenata della schiena e del corsetto addominale, permetterà di sostenere al meglio tutto il nostro tronco portando, lezione dopo lezione, ad assumere naturalmente un atteggiamento più dritto e di conseguenza una postura migliore.
Gli esercizi di pilates si possono eseguire a corpo libero sul tappetino con un pilates matwork, ma anche con l’ausilio di un macchinario chiamato Reformer il quale sarà in grado di aumentare i profili di resistenza degli esercizi. Inoltre la respirazione, durante la lezione, permetterà di sciogliere ulteriormente tensioni accumulate durante le giornate e lavorare meglio sul rinforzo della muscolatura. Diversamente da quanto accade in altri tipi di allenamento, nel pilates, ogni esercizio viene ripetuto poche volte ed eseguito lentamente e con grande precisione, andando a lavorare non sulla quantità bensì sulla qualità del movimento.
Postura o posturale o migliorare la postura sono accezioni o termini che spesso vengono utilizzate in maniera impropria. Infatti molti colleghi si specializzano in problematiche posturali, nonostante nella vita abbiano fatto altro. Senza titoli riconosciuti nel campo medico, creano una vera e propria confusione. Dare dei buoni suggerimenti ai propri pazienti può essere utile per evitare problematiche future e per avere un buono stato di salute generale. Tutti i fisioterapisti all’inizio del percorso accademico hanno studiato quelli che vengono chiamati punti anatomici del corpo. Attraverso un filo a piombo è possibile riconoscere i punti di repere nei vari piani ed assi. Tutto questo può essere valutato attraverso un’attenta osservazione del paziente che giunge in studio.
Al genere umano piace la perfezione, come madre natura ci ha fatto, e quindi sicuramente un corpo che si muove in sinergia e con coordinazione potrebbe essere molto più efficiente rispetto ad un altro che si muove tutto scoordinato. Se svolgi una vita sedentaria con poco sport e quindi con atteggiamenti deleteri, sarebbe utile diminuirli il più possibile. Ascolta il tuo corpo, crea una routine giornaliera con un po’ di attività fisica. Se reputi sia il caso, fatti seguire da un professionista, almeno per una prima parte, potrà correggere quelli che chiamiamo difetti posturali. La postura, però, non è tutto! Attenzione quando nel campo medico indicano il tuo problema, dolore, difetto come una conseguenza della tua postura: tutto deve essere dimostrato, attraverso test e segnali del corpo, oggi abbiamo i mezzi per capire.
Investire del tempo nella postura e nel corretto utilizzo del nostro corpo non è tempo perso e possiamo farlo con infinite modalità, anche attraverso l’aiuto di un professionista, che potrà curare sia l’aspetto fisico, sia quello psicologico. Inizia con dei piccolissimi passi per poi procedere gradualmente a quelli più grandi. Il mio consiglio è quello di fare attività fisica in gruppo, ma non avere paura di farlo da solo, anzi questo ti potrà garantire più autostima in futuro. Cercate un gruppo che svolge delle attività al vostro livello, senza nessun timore, ma con la consapevolezza che è per il vostro benessere e a volte permette di superare delle paure infondate e di raggiungere maggior consapevolezza di se stessi.
Ormai siamo bombardati da messaggi pubblicitari e di venditori che ti consigliano scarpe fantasmagoriche adatte alla postura del corpo. Tante volte abbiamo sentito che una buona postura riduce il rischio di infortuni e che una buona scarpa potrebbe essere la soluzione. Purtroppo o per fortuna oggi non è possibile fare un’affermazione del genere. La spesa per una calzatura non può essere associata alla prevenzione bensì al gusto personale e alle sensazioni che proviamo e all’ influenza data dal marketing che subiamo. Tuttavia la scelta di una scarpa da trekking o da running deve essere una scelta più soggettiva possibile!
Il commesso, se è esperto o se ha un negozio fornito, potrebbe chiederti di salire su una pedana baropodometrica, solamente con l’intento di vedere come distribuisci il peso del corpo. Un altro mezzo molto utile è chiederti di utilizzare un tapis roulant del negozio per vedere come utilizzi il piede e come viene ripartito il carico sul piede e sulle articolazioni.
Conoscere le caratteristiche del nostro appoggio: varismo, valgismo, arco plantare arcuato o meno, potrebbe essere utile nella scelta della calzatura più adatta per la nostra attività sportiva. Consideriamo, però, che un commesso non studia il corpo umano e le sue patologie, semplicemente mette al servizio la sua esperienza e detta conclusioni solamente da un punto di vista empirico. Quindi è perfetto se vogliamo farci raccomandare una scarpa che ci permetta di svolgere al massimo delle possibilità i nostri hobbies o sport, ma non possiamo ricevere consigli sulla prevenzione dagli infortuni come distorsioni.
Molti esperti nel mondo scientifico si chiedono pure se sia il caso di modificare continuamente la postura, quando l’atleta ha invece trovato un equilibrio strutturale. Facciamo l’esempio del maratoneta Emil Zatopek, detto la “Locomotiva Umana”: ha vinto molti trofei, ma è anche famoso per la sua corsa scoordinata e per un valgismo della volta plantare molto accentuato. Ha senso andare a modificare l’assetto di una persona che non ha DOLORE e ha dei risultati brillanti come in questo caso? Non molto è la risposta.
L’attrezzatura che ci compriamo ha lo scopo di effettuare meglio il gesto atletico e non quello di preservare il corpo. La scelta è sempre soggettiva, quindi dobbiamo pensare alle nostre caratteristiche: struttura e forma del piede, base larga o stretta, prendere in considerazione il nostro peso corporeo e la nostra preparazione fisica.
Si possono definire due tipi di postura:
Punto fondamentale è il rapporto tra psicologia e postura .